Palermo di cuore e contropiede: Le Douaron stende la Samp e il Barbera torna a sognare

Redazione LBS

Il peso di una vittoria

Il successo contro la Sampdoria, nell’anticipo della 16ª giornata di Serie B, porta il Palermo alla terza vittoria di fila e lo proietta nelle zone altissime della classifica. La squadra di Filippo Inzaghi sale a ridosso dei primissimi posti, alimentando il sogno promozione e restituendo entusiasmo a un Barbera tornato a essere un fattore.

Sul fronte opposto, per la Sampdoria si tratta dell’ennesima sconfitta di misura in una stagione complicatissima, con i blucerchiati che restano impantanati in zona retrocessione. Il verdetto del campo è chiaro: Palermo in crescita continua, Samp in piena crisi d’identità e di risultati.

Il tabellino del match

La sfida del Barbera, valida per il campionato di Serie B 2025-26, si è giocata venerdì 12 dicembre 2025 alle 20:30, diretta dall’arbitro Ivano Pezzuto. Il risultato finale è Palermo-Sampdoria 1-0, con rete decisiva di Jeremy Le Douaron al 29’ del primo tempo.

Per il Palermo, Inzaghi conferma il 3-4-2-1 con Joronen in porta; Bereszynski, Bani e Ceccaroni dietro; Pierozzi e Augello sugli esterni, Segre e Ranocchia in mezzo; Palumbo e Le Douaron alle spalle di Pohjanpalo. Gregucci risponde con un analogo 3-4-2-1: Ghidotti tra i pali; Venuti, Abildgaard e Hadzikadunic in difesa; Depaoli, Conti, Henderson e Ioannou sulla linea mediana; Pafundi e Benedetti a sostegno di Coda.

Il primo tempo: dominio rosanero

L’avvio è tutto di marca rosanero: il Palermo prende campo, alza il baricentro e schiaccia la Samp nella propria metà campo, costruendo diverse situazioni potenzialmente pericolose. Il gol arriva al 29’: ripartenza perfetta dei siciliani, Palumbo verticalizza e Le Douaron, freddissimo, trafigge Ghidotti firmando l’1-0 che manda in visibilio il Barbera.

Nel finale di frazione i padroni di casa sfiorano anche il raddoppio, confermando una superiorità evidente per intensità e idee di gioco. Alla Sampdoria, invece, manca profondità: Coda resta spesso isolato e le giocate tra le linee di Pafundi non bastano a impensierire seriamente Joronen.

La ripresa: sofferenza e carattere

Il secondo tempo cambia copione: il Palermo abbassa il baricentro, concede campo e lascia l’iniziativa alla Sampdoria, che alza la pressione e si installa stabilmente nella metà campo rosanero. Gregucci prova a cambiare volto alla squadra con gli ingressi di Barak, Cherubini e Pedrola, aumentando qualità e freschezza sulla trequarti.

Le occasioni migliori per il pareggio capitano proprio ai blucerchiati: Pedrola crea scompiglio con le sue accelerazioni, mentre un tiro di Henderson mette i brividi al pubblico di casa. Il Palermo però tiene botta con ordine, si affida alla solidità del pacchetto arretrato e porta fino in fondo un 1-0 di enorme peso specifico.

Inzaghi, identità e sogno promozione

La vittoria contro la Samp è il manifesto del Palermo di Inzaghi: organizzazione difensiva, aggressività nei duelli e capacità di colpire in transizione quando si apre lo spazio. Le Douaron si conferma uomo chiave negli equilibri offensivi, mix di fisicità e tecnica capace di far salire la squadra e determinare nei momenti caldi.

Con tre successi consecutivi e un Barbera tornato fortino, i rosanero possono legittimamente guardare verso l’alto della classifica e sognare il ritorno in Serie A. Se la crescita proseguirà con questa continuità, Palermo-Sampdoria 1-0 potrebbe essere ricordata come una delle serate-simbolo della stagione.