Palermo e Venezia si neutralizzano: al Barbera finisce 0-0

Redazione LBS

Palermo, 30 settembre 2025 – Nel big match della sesta giornata di Serie B, Palermo e Venezia non si fanno male al Renzo Barbera: finisce 0-0 in una partita dai pochi sussulti, forse più tattica che spettacolare.

Primo tempo equilibrato, poche occasioni

La partita parte su ritmi controllati: il Venezia si difende con ordine, il Palermo cerca di prendere campo ma fatica a trovare le linee giuste. I cartellini gialli sono tra i protagonisti: Pierozzi viene ammonito intorno al 15′, poi anche Augello, Doumbia e Bani finiscono nel registro degli ammoniti prima dell’intervallo.
L’unica occasione degna di nota per i rosanero nel primo tempo è una conclusione da parte di Jacopo Segre, che tuttavia non inquadra lo specchio.

Ripresa con qualche spunto in più

Nel secondo tempo il Palermo prova a spingere con più intensità, ma il Venezia è ben compatto e non concede varchi. Gli innesti dalla panchina servono più che altro a dare freschezza, non rivoluzionare il match. Le occasioni migliori arrivano, ma non si traducono in gol: il Barbera attende il guizzo decisivo, che però non arriva.

Le reazioni: rammarico e pragmatismo

Al termine, da una parte del tifo rosanero emerge rammarico per l’occasione sprecata di affiancarsi in vetta, mentre dall’altra si sottolinea che mantenere la porta inviolata contro una squadra di livello è già un segnale di maturità.
Il Venezia, dal canto suo, può guardare con soddisfazione al punto raccolto in trasferta contro una delle pretendenti alla promozione.

Implicazioni in classifica

Con questo pareggio, il Palermo lascia momentaneamente la vetta della classifica al Frosinone. I rosanero restano comunque nelle posizioni alte, ma al contempo perdono un’occasione per staccarsi. Il Venezia – in zona playoff – conferma la solidità mostrata finora e può guardare avanti con fiducia.

Dove migliorare

Se è vero che le gare equilibrate fanno parte del cammino, è anche vero che il “guizzo” sotto porta è mancato: il Palermo deve trovare maggiori idee nella trequarti e capacità di trasformare il dominio territoriale in concretezza offensiva. Sul piano difensivo invece la prova è stata positiva, con poche sbavature e buon ordine collettivo.