Passi avanti sulla convenzione Comune - City Group per lo Stadio

Redazione LBS palermo fc

La convenzione tra il Comune di Palermo e il Palermo FC per la gestione dello stadio Renzo Barbera non è ancora definitiva, ma esiste già una bozza su cui le parti hanno lavorato. L’accordo si basa sul principio che il Comune, proprietario dell’impianto, non dispone delle risorse per la manutenzione straordinaria, quindi tale onere viene affidato alla società calcistica attraverso un sistema di compensazione: il club investe negli interventi necessari e ne deduce i costi dal canone dovuto all’amministrazione.

Costi e interventi previsti

Il documento evidenzia un ampliamento delle aree oggetto della concessione, che includono, oltre allo stadio, anche la tensostruttura del "Pallone", gli impianti pubblicitari, alcune zone limitrofe e aree di parcheggio. La società prevede investimenti immediati di circa 2,9 milioni di euro per garantire la funzionalità dello stadio, con ulteriori 14,8 milioni di euro destinati alla manutenzione straordinaria a partire dal 2026. Gran parte di questi fondi (12 milioni) servirà per gli interventi necessari a superare le verifiche di idoneità statica previste nel 2035.

Dal 2023 al 2024, il Palermo FC ha già eseguito o sta eseguendo lavori per circa 2,8 milioni di euro, che devono ancora essere ufficialmente riconosciuti dal Comune. Tra gli interventi più costosi figurano l’installazione di nuovi gruppi elettrogeni, la messa in sicurezza dei bagni, l’illuminazione con torri faro (975.000 euro) e il restauro della curva Nord (524.000 euro). Nel complesso, il club si impegna a garantire 17,6 milioni di euro di investimenti nei primi cinque anni, con la possibilità di arrivare a 30 milioni in 15 anni per il rifacimento totale dello stadio.

Canone di concessione e durata dell’accordo

Attualmente, il canone di concessione è stimato in 375.427 euro per l’uso dello stadio e del Pallone, con ulteriori costi per l’utilizzo di altre aree: 8.230 euro per lo spazio vicino allo Stadio delle Palme, 5.371 euro per il parcheggio di Piazza Giovanni Paolo II e 237.154 euro per il canone unico patrimoniale legato alla pubblicità. Non è prevista una quota sugli utili pubblicitari, ma solo il pagamento delle tasse relative.

L’accordo ha una durata iniziale di 80 anni, ma potrebbe essere ridotto proporzionalmente se il club non presentasse il progetto esecutivo per il rifacimento dello stadio entro cinque anni.

L’intesa, pur essendo ancora in fase di definizione, si basa su una gestione in cui il Palermo FC assume gran parte delle spese di manutenzione in cambio della gestione dello stadio e di alcune aree circostanti. Tuttavia, restano aperte diverse questioni sui costi e sulle modalità di compensazione, che potrebbero alimentare dibattiti e polemiche.