Palermo, un’altra frenata al “Barbera”: il Südtirol rimonta e passa 1‑2

L’illusione dura mezz’ora. Il colpo di testa di Pietro Ceccaroni al 27’ sembra spianare la strada a un’altra vittoria rosanero, ma nella ripresa Antonio Barreca (47’) e il rigore di Gabriele Gori (75’) ribaltano tutto, regalando al Südtirol tre punti pesantissimi e lasciando il Palermo con l’ennesimo senso di incompiuto davanti ai propri tifosi .

La sconfitta arriva appena quattro giorni dopo il convincente 3‑1 esterno di Catanzaro, risultato che doveva rappresentare la svolta di fine stagione e invece resta isolato in un cammino ancora troppo altalenante .

Partita non chiusa
Nel primo tempo il Südtirol fatica a costruire gioco, irretito dal pressing alto dei padroni di casa: possesso palla rosanero al 59 %, 17 tiri complessivi, ma solo cinque nello specchio. Occasioni sprecate che gridano vendetta, perché negli spogliatoi gli altoatesini ritrovano morale, mentre il Palermo rientra senza la stessa cattiveria agonistica mostrata a Catanzaro.

Cambi discutibili
Le scelte dalla panchina non aiutano: fuori energie fresche in attacco, dentro uomini più di contenimento proprio mentre il Südtirol alzava il baricentro. La squadra perde metri e personalità; il penalty trasformato da Gori suggella la rimonta e scatena la contestazione del pubblico.

Tifosi traditi nel giorno di festa
I 20 428 presenti (notevole dato per l’infrasettimanale del 1° maggio) applaudono alla coreografia iniziale ma chiudono con fischi e cori di disapprovazione: un’altra occasione perduta per ripagare un popolo che continua a riempire gli spalti nonostante le ferie e il ponte .

Scenario di classifica
Con 48 punti il Palermo resta settimo, agganciato alla zona play‑off ma braccato da un Südtirol che sale a quota 44 e torna a sperare. Servirà ben altro spirito — e scelte tecniche più coraggiose — per non gettare alle ortiche la stagione proprio sul più bello .

Prossimo appuntamento sabato a Cesena: vietato sbagliare.